Makeup e Personalità – Presentazione

Sabato 3 Luglio al VeneziaCamp 2010 sono stata felicissima di presentare un progetto che avevo in mente da un po’ di tempo.

Un test attitudinale associato al makeup.
Perché il trucco non è solo un modo per valorizzare i tratti del viso ma un mezzo attraverso il quale esprimere sé stessi.

Così   sabato, all’Arsenale di Venezia, non solo ho presentato il test, ma ho anche potuto truccare le donne che lo hanno fatto, con i prodotti makeup messi a disposizione da Max Factor, sponsor tecnico del Makeup Corner.
E’ stata un’esperienza entusiasmante poter condividere il mio amore per il makeup con così tante persone.

Si è creato un rapporto bellissimo tra me e le ragazze che si sono fatte truccare e che hanno pazientemente aspettato il loro turno osservando i makeup che realizzavo e ponendo molte domande, alle quali sono stata felicissima di rispondere non solo durante la presentazione del test, ma anche nel Makeup Corner nel quale truccavo.

Ecco la presentazione del test
(in calce le slide che si possono visionare durante la lettura):

Oggi la comunicazione interpersonale è costituita per il 50% da aspetti non verbali: le espressioni facciali, lo sguardo, la stretta di mano, il look e di conseguenza il Makeup, danno un chiaro segnale di chi siamo e di cosa vogliamo trasmettere al mondo esterno.La moda e il makeup propongono ogni stagione più tendenze contemporaneamente, non hanno più delle regole rigide come nel secolo scorso:

  • Negli anni ’20 per esempio le sopracciglia dovevano essere rigorosamente all’ingiù, gli occhi “bistrattati” dipinti di nero o blu anche sotto a formare quasi un’occhiaia. Le labbra coperte dal fondotinta e rimpicciolite nelle proporzioni e ridisegnate a forma di cuore.
  • Negli anni ’30 le sopracciglia erano molto sottili e ridisegnate altissime. Gli occhi scuri solo sulla parte superiore. La bocca truccata di rosso ma sempre all’interno dei contorni.
  • Negli anni ’40 le sopracciglia diventano un pochino più spesse e con una forma tondeggiante verso l’alto e gli occhi sono solo leggermente ombreggiati per correggerne la forma. Le labbra cambiano proporzioni,vengono ingrandite e ridisegnate con una forma più tondeggiante. Cominciano a comparire le ciglia finte.
  • Negli anni ’50 rimane l’ombreggiatura correttiva dell’occhio e l’abbondante uso del mascara. La bocca si colora di un rosso brillante e luminoso. Audrey Hepburn e Marilyn Monroe lanciano uno stile tutto loro rispettivamente sopracciglia ad ala di gabbiano e forma di eyeliner a ‘pagoda’ per illanguidire lo sguardo.
  • Negli anni ’60 si comincia a diffondere l’uso dei cosmetici. Compaiono nuovi rossetti color pastello, la riga dell’eyeliner termina con la famosa codina verso l’alto.
  • Negli anni ’70 tutta l’attenzione si sposta sugli occhi. La Bocca viene quasi annullata, coperta dal fondotinta oppure si usa il lucidalabbra, compaiono anche i primi rossetti perlati e i primi ombretti luminosi, dorati o perlati. Gli occhi vengono ingranditi con una riga di eyeliner spessa tracciata sulla rima superiore e la palpebra inferiore viene evidenziata da matita e ombretti. Tipico di questi anni è la mezzaluna tracciata a metà palpebra. Le sopracciglia sono sottilissime, a volte del tutto assenti, per dare l’impressione di una maggiore ampiezza dell’occhio. L’uso delle ciglia finte è molto diffuso.
  • Negli anni ’80 ritornano le sopracciglia folte, gli occhi sono evidenziati da colori scuri o molto colorati. Il phard viene applicato molto angolato e gli zigomi vengono messi in evidenza. La bocca viene ingrandita con colori forti come rosso e fuxia.

Il Makeup di oggi invece è più vario, contiene contemporaneamente elementi di più periodi.
Il viso è come una tavolozza sul quale provare nuovi accostamenti di colore e proporzioni.

C’è più libertà ed è quindi più facile scegliere il Makeup più adatto a noi, non solo per poter valorizzarci al meglio ma anche e soprattutto per esprimere la nostra personalità e stato d’animo.

Insieme alla Dott.ssa Laura Traina, laureata in psicologia e specializzata in strumenti diagnostici per le  risorse umane, abbiamo elaborato un test che permette a tutti di trovare/scegliere il makeup più adatto alle proprie tendenze.

Il test è articolato in 9 domande che permettono di identificare lo stile della personalità di ciascuno, non dimenticando che le caratteristiche individuali sono ciò che ha maggiore influenza sulla percezione che gli altri hanno di noi. La filosofia di base che ci ha guidato nella realizzazione del test risiede nell’assunto che la comunicazione passa attraverso i messaggi impliciti e involontari che inviamo alle persone circostanti.

Allora è bene conoscere, in linee generali, le proprie caratteristiche personali per poterle valorizzare, sottolineare o perché no, tenerle in alcune circostanze ben nascoste!

C’è chi si trucca sempre nello stesso modo, in barba alle mode e alle tendenze del makeup, chi invece punta tutto e sempre sul proprio punto di forza, occhi o labbra o pelle. Chi si ispira al proprio stato d’animo, lasciandosi trasportare dal colore che più lo ispira in quel momento e chi invece ama esprimersi tramite accostamenti sempre nuovi o con linee e forme al di fuori dell’ordinario.

Abbiamo scelto 4 profili ai quali associare 4 makeup:

  1. Donna Volitiva: decisa, dinamica, forte, dominatrice alla quale ho associato un makeup che vede il suo punto di forza negli occhi evidenziati da uno smokey eyes accattivante o nella bocca messa in risalto da rossetto di colore vivace, rossi in tutte le tonalità.
  2. Donna Estroversa: fantasiosa, impulsiva, effervescente che ama indossare nuovi accostamenti di colore edama esagerare, non c’è limite alla sua fantasia anche nel trucco.
  3. Donna Riflessiva: Flemmatica e romantica, sognatrice, sentimentale, bucolica. Si fa ispirare dai suoi stati d’animo nello scegliere i colori che sono sempre sui toni pastello.
  4. Donna Saggia: sempre impeccabile, precisa, classica. Ama un trucco natural look, sempre perfetto in ogni occasione e intramontabile.

Voi, che tipo di donna siete?

Potrete scoprirlo facendo il test che sarà a breve disponibile on line.

2 Comments

  1. Ciao Astrid,
    intendevo proprio ‘bistrattati’ cioè l’ombretto era applicato abbondantemente sull’occhio e poi sbavato come se gli occhi fossero stati maltrattati dopo averli per esempio stropicciati con le dita. In questo l’occhio assumeva un aspetto quasi ‘sofferente’ in quanto l’ombretto formava un’ombra, come un’occhiaia, sulla parte sottostante.

  2. intendevi bistrati non bistrattati vero? :)

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